riconciliazióne

sf. [dal latino reconciliatío-ōnis]. Atto ed effetto del riconciliare o del riconciliarsi. § In diritto, la stabile ripresa della vita in comune da parte dei coniugi separati. La riconciliazione nelle more del giudizio di separazione personale estingue il diritto di chiedere la separazione. La riconciliazione dopo che è stata dichiarata la separazione interrompe il decorso degli anni occorrenti per la pronuncia di divorzio. § In diritto canonico, riconciliazione della Chiesa, rito religioso con cui la Chiesa riabilita all'esercizio del culto un luogo sacro profanato mediante atti previsti dal Codice di diritto canonico (per esempio, omicidio). La riconciliazione è di competenza dell'ordinario del luogo o del superiore generale di una congregazione religiosa esente dal controllo del vescovo diocesano. § In ragioneria, e in particolare nelle attività di revisione, l'operazione di riconciliazione consiste nella verifica della corrispondenza tra il saldo contabile di un conto e le risultanze dello stesso, secondo le comunicazioni fatte dai terzi sulla base delle loro rilevazioni (per esempio, riconciliazione bancaria, riconciliazione dei clienti, dei fornitori, ecc.).

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