receptum
s. neutro latino usato in italiano come sm. (propr., pp. neutro di recipĕre, accettare, assumere). Nel diritto romano, istituto caratterizzato dall'assunzione di una responsabilità rigorosa e inderogabile, fatta valere con azione concessa dal pretore. Si distinguevano tre forme di receptum: receptum arbitri, obbligazione assunta da un soggetto (arbiter) di decidere una controversia per accettazione dell'incarico ricevuto; receptum argentarii, obbligazione assunta, mediante apposita dichiarazione, da un banchiere (argentarius) di pagare a una determinata persona un debito, esistente o futuro, di un cliente; receptum cauponum, nautarum stabulariorumque, obbligazione assunta da albergatori (caupones), armatori di navi (nautae), stallieri (stabularii), di restituire le cose dei clienti nello stesso stato in cui erano state consegnate.