radarastronomìa
IndiceDefinizione
sf. [sec. XX; radar+astronomia]. Branca dell'astronomia che studia gli oggetti celesti mediante il radar, sia basato su Terra sia installato su satelliti artificiali. Con la tecnica della radarastronomia impulsi radio a elevata frequenza e di breve durata vengono inviati da un trasmettitore di opportuna potenza e da questo sono ricevuti dopo essere stati riflessi dal corpo celeste allo studio.
Cenni storici
I primi risultati scientifici sono stati ottenuti con l'esame dei radioechi riflessi dalle scie ionizzate lasciate nell'atmosfera da bolidi e da meteoriti e, ovviamente, da parte della superficie lunare (Naval Research Laboratory di Washington, 1957). Nel febbraio 1958, dal Lincoln Laboratory (Massachusetts), furono inviati i primi impulsi radar alla volta del pianeta Venere, la cui superficie – perennemente avvolta da nubi impenetrabili – è stata pressoché completamente rilevata mediante radiosondaggi effettuati sia dalla Terra (Jodrell Bank, Arecibo), sia dallo spazio (Venera, Pioneer Venus, Magellano). Il 98% dell'invisibile superficie planetaria è stata ricostruita in mappe altimetriche e topografiche che mostrano segni di attività vulcanica e tettonica in corrispondenza di alcune regioni “calde” del pianeta. Anche l'entità delle rotazioni assiali di Venere e di Mercurio sono state determinate inizialmente (1965) mediante prospezioni radar. Le tecniche della radarastronomia sono state estese anche agli asteroidi e agli studi delle aurore polari e della corona solare. I radarsondaggi della Terra, effettuati da satellite, hanno consentito la stesura di una mappa altimetrica che si riferisce a oltre il 75% dell'intera superficie, fondali oceanici compresi. Prospezioni radar effettuate con l'antenna di 300 m di Arecibo e con quella di 70 m di Golstone, nei confronti di Mercurio, hanno svelato, nelle regioni polari del pianeta, l'esistenza di formazioni brillanti identificabili in depositi di permafrost (strati subsuperficiali imbevuti di H2O ghiacciato). Gli impianti VLA (Very Large Array) del New Mexico e quelli del grande complesso di ALMA, nel deserto di Atacama, in Cile, costituiscono – insieme agli impianti radar sulle sonde interplanetarie – le tecnologie più potenti per la radarastronomia nell'ambito del Sistema Solare.