proteomica

sf. [sec. XX; da proteina]. Analisi sistematica di un profilo di proteine presenti in un tessuto, in una cellula o in un comparto subcellulare. L'insieme delle molecole proteiche cellulari viene definito con il termine proteoma; la proteomica è la scienza che se ne occupa. La proteomica offre una serie di applicazioni che vanno dall'identificazione di singole proteine fino all'analisi di profili complessi. Il Progetto Genoma, un programma internazionale che, avviato nel 1986 e partito ufficialmente nel 1990, si è posto come scopo il sequenziamento dell'intero patrimonio genetico dell'uomo, ha aperto nuovi importanti orizzonti alla ricerca medica, ma il sequenziamento del genoma di per sé non è in grado di dare sufficienti spiegazioni e descrizioni circa le caratteristiche biologiche presentinell'organismo. Inoltre la semplice genetica non è in grado di individuare le cause di processi biologici difettosi e le eventuali terapie da seguire. Questo è spiegato dal fatto che, sebbene siano i geni a determinare le caratteristiche fenotipiche di ogni organismo, sono le proteine che rendono possibile l'espressione genica. Per comprendere i meccanismi cellulari, allora, occorre prendere in esame le proteine nel loro complesso. Nello studio delle proteine ci si avvale di numerose tecniche. La spettrometria di massa è stata opportunamente modificata per permettere di identificare, caratterizzare e sequenziare parzialmente le proteine. Esistono anche numerose tecniche ormai consolidate come l'elettroforesi su gel bidimensionale e la cromatografia liquida ad alta risoluzione (HPLC). Gli studiosi hanno anche a disposizione utili banche dati di riferimento, continuamente aggiornate, che contengono tutte le possibili sequenze geniche espresse: in questo modo è possibile correlare ogni nuova proteina individuata con il gene corrispondente. Infine, con sistemi di analisi proteica complessa e di bioinformatica è possibilestabilire quali proteine sono presenti nella cellula; in un secondo momento è possibile anche determinarne la quantità relativa mediante tecniche di proteomica quantitativa. A livello diagnostico la proteomica è estremamente utile perché molto spesso la presenza di una malattia si accompagna, fin dagli stadi iniziali, alla produzione di proteine specifiche o alterate in modo caratteristico. Con tecniche di proteomica, per esempio, è stato possibile allestire un test diagnostico capace di identificare la psoriacina, una proteina caratteristica degli stadi iniziali del carcinoma a cellule squamose della vescica. Per quanto riguardale prospettive future, l'unione delle tecniche di proteomica e bioinformatica consentiranno la progettazione al computer di farmaci di nuova generazione mirati, efficaci e altamente tollerabili.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora