probòscide
Redazione De Agostini
sf. [sec. XVI; dal greco proboskís-ídos, da pro-, davanti, e bósko, nutrire]. Organo generalmente protrusibile e spesso, ma non sempre, associato all'apparato boccale di diversi animali. In particolare il naso degli elefanti e dei tapiri, ma anche quello di alcuni insettivori, la spiritromba dei Lepidotteri e diversi apparati boccali pungenti e succhiatori di insetti e acari, la faringe di alcuni Anellidi Policheti, quando può essere rovesciata fuori dalla bocca, l'appendice anteriore degli Acantocefali, usata per aderire all'intestino dell'ospite, il caratteristico apparato raptatorio dei Nemertini (quasi sempre separato dalla bocca), ecc.