primìzia
Indicesf. [sec. XIV; dal latino primitíae-arum, da primus, primo].
1) Primo frutto della stagione; primaticcio.
2) Primi frutti della terra che i fedeli offrivano anticamente alla divinità. L'offerta di primizie, o offerta primiziale, è un tipo di sacrificio con caratteristiche sue proprie. Il suo fine è di poter utilizzare, senza commettere un “sacrilegio”, la selvaggina cacciata (presso i popoli cacciatori), o gli animali allevati (presso gli allevatori), o i prodotti coltivati (presso gli agricoltori). Il rischio del “sacrilegio” sta nel fatto che si ritengono quei cibi come appartenenti non all'uomo, ma a una divinità o a un altro essere extraumano. Pertanto, prima di immetterli a consumo, una parte di essi viene devoluta al “proprietario” sacrale. Con questa operazione rituale il “sacro” viene tutto concentrato nella parte offerta al destinatario del rito, mentre il rimanente resta disacralizzato e può essere mangiato impunemente.
3) Fig., notizia freschissima, inedita; opera d'arte divulgata per la prima volta.