pirrotina

sf. [sec. XIX; dal greco pyrrótēs, color rosso fiamma+-ina]. Minerale, solfuro di ferro di formula FeS, cristallizzato nella classe bipiramidale diesagonale del sistema esagonale; può contenere piccole quantità di cobalto, manganese e rame. Si presenta in masse compatte granulari e più raramente in cristalli idiomorfi, piatti e piramidali, di colore giallo bronzo o bruno, iridescenti e dotati di forti proprietà magnetiche (da cui il nome di pirite magnetica dato talvolta alla pirrotina). La pirrotina, come solfuro, ha minore importanza della pirite contenendo meno zolfo; tuttavia possiede ugualmente grande interesse economico perché nei suoi giacimenti è spesso intimamente associata con pentandlite, che è un solfuro di ferro e nichel: con questo minerale forma le cosiddette pirrotine nichelifere, utilizzate per l'estrazione del nichel. La pirrotina insieme con la pentlandite e altri solfuri si è formata per segregazione magmatica e si trova in forti concentrazioni entro rocce eruttive, come negli imponenti complessi minerari dell'Ontario (Canada) e degli Stati Uniti; giacimenti utili si trovano in Scandinavia, nei Paesi della Russia, in Romania e in Iugoslavia (Kosovo). In Italia cristalli notevoli di pirrotina si trovano in val Sesia e in val d'Ossola (Piemonte) e nell'isola d'Elba; in masse compatte si trova invece a Campiglia Marittima (Livorno).