percussióne
IndiceLessico
sf. [sec. XIV; dal latino percussío-ōnis]. Atto ed effetto del percuotere, quasi esclusivamente in particolare accezioni tecniche: A) urto del percussore contro l'innesco di una cartuccia e, per estensione, l'impronta lasciata dall'urto sull'innesco stesso. La percussione è debole se l'infossamento è leggero ed eccessiva se si verifica lo sfondamento dell'innesco. Nelle armi ad avancarica è detto a percussione l'acciarino che invece della pietra focaia impiega capsule o inneschi a fulminato di mercurio. B) Strumenti a percussione, quelli in cui la vibrazione sonora è ottenuta mediante percossa. C) In semeiotica, tecnica per studiare le condizioni di organi sulla base delle caratteristiche del suono prodotto percuotendo con uno o più dita, a piccoli colpi, una determinata regione cutanea, sotto la quale sono situati i visceri in esame. La percussione consente in modo rapido di reperire importanti elementi: secondo, infatti, che il suono risulti ottuso o timpanico si potrà giudicare sullo stato di normalità o meno dell'organo in osservazione. La percussione del torace, per esempio, sulla sua parete posteriore, consente di misurare l'ampiezza delle escursioni delle basi polmonari durante le fasi di espirazione e di inspirazione, di individuare, sul caso di ottusità, un versamento pleuritico o una polmonite lobare, e, nel caso di timpanismo, enfisema, caverne, ecc.
Xilofono. Brano esemplificativo dello strumento.
Triangolo. Percussione dello strumento.
Gong. Percussione dello strumento.
Celesta. Brano esemplificativo dello strumento.
Tamburo. Sequenze ritmiche.
Grancassa. Sequenze ritmiche.
Piano. Brano esemplificativo dello strumento.
Campanelli. Brano esemplificativo dello strumento.
Piatti. Serie di percussioni dello strumento.
Campane tubolari. Percussione di alcuni elementi.
Musica
Gli strumenti a percussione costituiscono il gruppo più vasto e probabilmente più antico di strumenti musicali, largamente presenti, in forme e materiali assai vari, in tutte le civiltà extraeuropee, oltre che (in misura minore) nella musica occidentale colta. Possono essere distinti, secondo il materiale e le caratteristiche di produzione del suono, in idiofoni (triangolo, campane, gong, xilofono, marimba, vibrafono, celesta e numerosi strumenti primitivi), membranofoni (timpani, tamburi, grancassa, ecc.) e cordofoni (pianoforte, clavicordo, salterio, cimbalon), che, pur essendo strumenti a corde percosse, non sono considerati strumenti a percussione nella comune accezione del termine, anche se dal punto di vista di una classificazione scientifica appartengono a tale categoria. Di enorme importanza nelle civiltà musicali extraeuropee, gli strumenti a percussione non sono stati molto valorizzati nella musica occidentale colta prima del sec. XX. In età classico-romantica entrarono nell'orchestra i timpani, il tamburo, il triangolo, i campanelli , la grancassa, i piatti , mentre dagli inizi del Novecento si è sviluppato un crescente interesse per strumenti quali lo xilofono, la marimba, le campane tubolari . L'uso di questi e di numerosi altri strumenti si è andato sempre più diffondendo e accrescendo a cominciare in special modo dal secondo dopoguerra.