pastinaca
Indicesf. [sec. XIV; latino pastināca].
Pastinaca . Infiorescenza di Pastinaca sativa.
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1) Nome comune usato per indicare la pianta Pastinaca sativa della famiglia Ombrellifere (Apiacee), propria dell'Europa e della Siberia e naturalizzata in America settentrionale e nell'isola di Giamaica; frequente nei prati e boschi dal mare al livello montano. Alta da 60 cm a oltre 1 m, è eretta, con fusti cavi, ramosi, e foglie cauline pennate, a 5-11 segmenti oblunghi, dentati. I fiori sono piccoli, gialli, in ombrelle composte; i frutti sono piccoli acheni ovali o ellittici. Le radici fittonose di questa pianta, note come carote bianche, vengono consumate cotte, per cui alcune cultivar sono coltivate negli orti. Le piante verdi, a contatto della pelle, possono dar luogo a dermatiti (giacaria).
2) Pesce (Dasyatis pastinaca) della famiglia dei Dasiatidi, detto anche trigone. Ha un corpo a forma di disco romboidale, più largo che lungo, con un muso appuntito e peduncolo caudale molto lungo, recante, nella prima metà, un forte aculeo velenoso. Gli occhi sono in posizione dorsale, così come gli spiracoli; le pinne pettorali sono arrotondate e si riuniscono davanti alla testa a formare uno pseudorostro; le ventrali sono poco sviluppate. La pelle è liscia; la colorazione è brunastra superiormente e biancastra nelle parti inferiori. A differenza degli altri Raiformi, è un animale viviparo aplacentare. Vive nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo, restando in genere affossato nella sabbia vicino alle coste. Oltre a questa, altre due specie sono presenti nel Mediterraneo: la pastinaca spinosa (Dasyatis centroura), così chiamata perché presenta sul dorso alcuni scudetti muniti di una spina, e la pastinaca violacea (Dasyatis violacea), non molto frequente.