ofìtico
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agg. (pl. m. -ci) [sec. XVII; dal greco ophítēs (líthos), (pietra) serpentina].
1) In petrografia, di struttura olocristallina caratterizzata dalla presenza di feldspati in cristalli distintamente idiomorfi, in specie plagioclasi in individui listiformi, mentre anfiboli e pirosseni, in cristalli allotriomorfi, riempiono gli interstizi. La struttura ofìtica, detta anche doleritica, è comune nei diabasi.
2) In archeologia colonna ofìtica, colonna formata da due fusti binati e intrecciati, come quella di bronzo (8 m) che sosteneva il tripode d'oro offerto dai Greci a Delfi come ex voto per la vittoria di Platea (479 a. C; oggi a İstanbul). Caratteristica anche dell'architettura romanica.