metàtesi
sf. [sec. XVIII; dal greco metáthesis, trasposizione]. Fenomeno fonetico che consiste nella trasposizione dei suoni di una parola: si ha metatesi a contatto se avviene l'inversione di due suoni che si succedono immediatamente (francese moderno fromage rispetto a francese ant. formage da cui italiano formaggio); avvenendo in questo caso la metatesi entro la stessa sillaba, è detta anche intrasillabica; metatesi a distanza se la trasposizione riguarda due suoni non contigui ma di sillabe diverse, per cui viene chiamata intersillabica: in questo caso la metatesi può essere reciproca se due suoni si scambiano tra di loro (padule invece di palude), o unilaterale se un solo suono viene spostato (interpetrare invece di interpretare, già in latino volg. interpetrari). Si ha metatesi quantitativa quando invece dello scambio di due suoni avviene lo scambio di quantità fra due vocali, nel senso che una vocale lunga si abbrevia mentre la seguente vocale breve viene allungata (greco neṓs, tempio, invece di nēós).