megalite
sm. [sec. XIX; da mega-+-lito]. Denominazione comprendente convenzionalmente tutti i monumenti preistorici eretti in blocchi di pietra grezza la cui diffusione si fa risalire alle fasi media e finale del Neolitico. I megaliti possono essere classificati in più categorie: i menhir (pietre erette), costituiti da un grande blocco di pietra infisso nel terreno; i dolmen, quando vi sono più blocchi sovrapposti a guisa di tavola, con un lastrone orizzontale poggiante su altre lastre verticali; più menhirs disposti in fila formano gli allineamenti; più dolmen disposti in cerchio formano i cromlech. Gran parte delle costruzioni megalitiche ebbero presumibilmente una destinazione funebre, come i molti dolmen usati come vere tombe collettive, oppure quella di monumento rituale; per altri invece il vero scopo della loro costruzione costituisce un interrogativo tuttora privo di una risposta esauriente. In proposito C. Renfrew ha elaborato un'interessante teoria, secondo la quale alcuni dei più importanti complessi megalitici avrebbero avuto la funzione di markers territoriali tra le comunità neolitiche. Altrettanto sconosciuti rimangono i sistemi usati per l'erezione di molti megaliti pesanti talvolta decine di tonnellate. Famosi sono i complessi megalitici di Stonehenge in Inghilterra e di Carnac in Francia, ma forme di megalitismo preistorico sono note in molti altri Paesi europei oltre che in Africa e in Asia.