Paglicci, gròtta-

cavità naturale situata sul lato meridionale del promontorio del Gargano, non lontano da Rignano Garganico (provincia di Foggia). Scavi sistematici sono stati effettuati da A. Palma di Cesnola a partire dal 1971, sia all'interno della grotta sia nei depositi del riparo adiacente alla cavità. La successione stratigrafica del riempimento del riparo presenta, alla base, due livelli (4 e 3) riferibili a un Acheuleano evoluto con fauna a grandi mammiferi, tra cui cavallo, daino e stambecco, approssimativamente databile a ca. 200.000 anni, cui si sovrappongono un livello (2) con Musteriano di facies laquinoide piuttosto arcaico, con manufatti carenati e schegge a faccia ventrale diedra, e un livello (1) con Musteriano a schegge più sottili e debole presenza della tecnica Levallois. La potente serie interna finora esplorata inizia con livelli dell'Aurignaziano che poggiano su una spessa stalagmite. Al di sopra si incontrano diversi livelli (22-18B) con industrie del Gravettiano, datati al C14 (da oggi) tra 24.720±420 (livello 21) e 20.160±160 per il Gravettiano finale del livello 18B3 e 20.200±305 per il livello 18B2. Seguono livelli (18A-10) dell'Epigravettiano antico compresi tra ca. 20.000 anni e 15.320±250, dell'Epigravettiano evoluto (9-8) con datazioni C14 tra 15.720±220 e 15.460±220, e dell'Epigravettiano finale (7-1) datati da 14.820±210 a 11.440±180 anni fa. In diversi livelli del Gravettiano e dell'Epigravettiano sono state scoperte sepolture intere o parziali, provviste di corredo (elementi di ornamento, come conchiglie e canini di cervo forati, e strumenti litici) e resti umani isolati. Di particolare importanza sono le manifestazioni di arte parietale e mobiliare. Relativamente alle prime, scoperte nel 1961 in una sala interna della cavità, si tratta di due cavalli, uno dei quali disegnato in posizione verticale, e di una serie di mani in positivo e in negativo, che richiamano l'arte franco-cantabrica. Le pitture di Paglicci sono attribuite all'Epigravettiano antico, anche per il ritrovamento, alla base dello strato 14A, di un frammento di lastra calcarea staccatosi dalla volta, con dipinta la porzione posteriore di un cavallo. Alcuni segni graffiti lineari sono stati rinvenuti anche su un masso di crollo inglobato nei livelli dell'Epigravettiano evoluto. Al Gravettiano appartengono alcune opere di arte mobiliare, come lo stambecco inciso su osso con altri segni verticali, successivamente sovrapposti. Di stile naturalistico sono infine una serie di incisioni, su osso o su frammenti di calcare, dell'Epigravettiano evoluto e finale che raffigurano animali (cavallo, cervi, bovidi, una scena con un serpente e un uccello vicino a un nido con le uova, un probabile pinguino ecc.).

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