Renfrew, Colin

archeologo inglese (Stockton-on-Tees, Durham, 1937). È uno dei massimi studiosi di archeologia a livello internazionale e a lui si deve una serie di fondamentali contributi all'evoluzione della disciplina. Negli anni Sessanta, Renfrew aderisce alla New Archaeology – una nuova scuola di pensiero maturata soprattutto grazie alle speculazioni teoriche dell'archeologo statunitense Lewis R. Binford – e si fa promotore di un approccio più moderno e articolato allo studio delle culture del passato, con particolare interesse nei confronti dell'età preistorica. Renfrew, oltre a sottolineare la fondamentale importanza del contributo che può derivare dall'impiego delle datazioni al radiocarbonio, propone l'adozione di modelli interpretativi dinamici, che è possibile definire analizzando le cause dei mutamenti culturali, fra le quali individua l'incremento demografico, l'influenza dell'organizzazione economica e l'organizzazione sociale. Dopo aver compiuto varie campagne di scavo in Grecia e nelle Isole Orcadi – dove, a Quanterness, individua ed esplora una monumentale tomba a camera del IV millennio a. C. –, nel 1981 diventa professore di archeologia all'Università di Cambridge. Sempre a Cambridge, nel 1986, viene nominato Master del Jesus College. La sua produzione letteraria comprende saggi che hanno fatto la storia della moderna ricerca archeologica. Fra le opere più importanti ricordiamo: The Emergence of Civilisation. The Cyclades and the Aegean in the Third Millennium B.C. (1972; L'emergenza di civilizzazione. Le Cicladi e l'Egeo nel terzo millennio B.C.), Before Civilization. The Radiocarbon Revolution and Prehistoric Europe (1973; trad. it. L'Europa della preistoria, 1987), Problems in European Prehistory (1979; Problemi nella preistoria europea), Approaches to Social Archaeology (1984; Approccio all'archeologia sociale), Archaeology and Language (1987; Archeologia e linguaggio) e The Cycladic Spirit (1991; Lo spirito delle Cicladi). Ancora nel 1991, insieme a Paul Bahn, Renfrew ha pubblicato la prima edizione di Archaeology: Theories, Methods and Practice (1991; Archeologia: teoria, metodi e pratica), che è in breve divenuta una delle più importanti opere di riferimento per tutti gli studiosi del settore. Nel 1996, alla luce delle più recenti scoperte effettuate in tutto il mondo – l'uomo di Similaun, le grotte francesi di Marsiglia e Vallon-Pont-d'Arc, ecc. – e degli sviluppi compiuti nel campo delle cosiddette scienze sussidiarie – adozione delle analisi del DNA, impiego di sistemi satellitari per le ricognizioni, ecc. –, Renfrew e Bahn hanno presentato la seconda edizione del volume.

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