maltusianésimo o maltusianismo
(anche malthusianésimo o malthusianismo), sm. [sec. XX; da maltusiano]. Teoria demografica dovuta a Th. R. Malthus, che identifica la causa della povertà nella sovrappopolazione o, più precisamente, nell'aumento della popolazione superiore a quello delle risorse. Benché i suoi principi siano stati sviluppati da Malthus, il maltusianesimo ha però origini molto più lontane: già Botero nel 1589 ne aveva tracciato i contorni e, successivamente, Petty, Süssmilch e soprattutto Ortes avevano anticipato la legge della progressione geometrica che presiederebbe all'aumento della popolazione. Considerato superato come schema interpretativo dello sviluppo demografico e, in ogni caso, smentito dalla realtà almeno nei Paesi occidentali, il maltusianesimo rivive oggi sotto forma di neomaltusianesimo, dottrina che auspica il controllo delle nascite come mezzo essenziale per elevare il tenore di vita dei Paesi sottosviluppati.