istògeno
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIX; isto-+-geno]. Zona meristematica presente all'apice del fusto e delle radici delle piante superiori, secondo la teoria, enunciata da J. Hanstein nel 1864 (teoria degli istogeni), basata sulla supposizione che alle tre regioni anatomiche che costituiscono la struttura primaria del fusto (epidermide, corteccia, cilindro centrale) corrisponda, nella regione apicale, un triplice strato di tessuti generatori o istogeni (detti rispettivamente dermatogeno, periblema e pleroma). La teoria degli istogeni si è dimostrata erronea per le Gimnosperme e per la maggior parte delle Angiosperme terrestri, nonostante si sia riscontrata la presenza, negli apici caulinari di alcune Angiosperme acquatiche, di una regolare stratificazione.