ipocalcemìa
sf. [da ipo-+calcio (chimica)+-emia]. Concentrazione ematica del calcio al di sotto dei 9 mg per 100 ml di siero. Un'ipocalcemia cronica, non molto comune, ha la sua origine principale nell'ipoparatiroidismo, mentre più frequenti sono le condizioni patologiche in cui l'ipocalcemia è un rilievo temporaneo intercorrente, come per esempio in corso di sepsi, ustioni, insufficienza renale acuta o dopo trasfusioni di sangue. In questi casi il sintomo più caratteristico dell'ipocalcemia, la tetania, in genere manca. Un'ipocalcemia acuta compare in corso di pancreatite acuta, è di una certa gravità e ha una durata parallela a quella dell'infiammazione pancreatica, risolvendosi quando questa migliora. Una severa ipocalcemia può causare arresto respiratorio per paralisi del diaframma.