iòta (lettera dell'alfabeto greco)
sm. e f. inv. [sec. XIV; dal greco iota]. Nome della nona lettera dell'alfabeto greco da cui deriva la lettera i dell'alfabeto latino; per questa lettera i Greci utilizzarono il segno yōd dell'alfabeto fenicio. Si chiama ascritto o adscritto il segno iota scritto originariamente a fianco di una vocale lunga con cui formava un dittongo, sottoscritto quello che i bizantini scrissero in forma ridotta sotto le vocali lunghe risultate dalla semplificazione di originari dittonghi lunghi. Nel sistema di numerazione greco la lettera iota con un apice in alto a destra (i´) indica il numero 10, con un apice in basso a sinistra (¸i) il numero 10.000. § Nel linguaggio comune, con riferimento al fatto che la iota è la più semplice lettera dell'alfabeto greco, dire uno iota significa “un bel niente”, “un'acca”: “Neppure uno iota o un apice della legge passerà” (Matteo, V, 18).