gliceroftàlico
Indiceagg. (pl. m. -ci) [da glicerina+ftalico]. Resine gliceroftaliche, resine sintetiche, indicate anche con il nome di gliptali, appartenenti al gruppo delle resine alchidiche. Si ottengono riscaldando per più ore una miscela di quantità opportunamente calcolate di glicerina e di acido ftalico che reagiscono formando il monoestere ftalico della glicerina:
Il gruppo carbossilico di questa molecola può legare per esterificazione un altro residuo della glicerina che a sua volta, con i due gruppi alcolici OH, può legare per esterificazione altri residui dell'acido ftalico, liberi o già legati a un residuo di glicerina; si viene a formare così una struttura macromolecolare a tre dimensioni nella quale si alternano residui della glicerina e residui dell'acido ftalico. Accanto a queste resine semplici si preparano oggi in grandi quantità resine gliceroftaliche cosiddette modificate, nelle quali l'acido ftalico e la glicerina sono in parte o anche completamente sostituiti rispettivamente da un altro acido bicarbossilico, per esempio l'acido maleico, e da un altro alcol polivalente, per esempio la pentaeritrite: ne derivano strutture macromolecolari del tipo di quelle delle resine gliceroftaliche semplici, ma che presentano proprietà tecnologiche migliori. Le applicazioni delle resine gliceroftaliche sono analoghe a quelle delle altre resine alchidiche.