gassificazióne o gasificazióne

sf. [sec. XIX; da gassificare]. Operazione di trasformazione di un taglio petrolifero in gas pregiati quali idrogeno, metano, etano, etilene e propilene, tramite processi di pirolisi e idrogenolisi. In particolare, operazione per ottenere combustibili gassosi da combustibili solidi mediante reazione di ossidazione; viene effettuata nei gassogeni. § Nell'industria mineraria, gassificazione sotterranea del carbone, processo che permette la produzione di gas di carbone direttamente nel giacimento mediante l'effetto del calore. Si attua in due modi: con limitato intervento dell'uomo in sottosuolo o senza tale intervento. Nel metodo a fronte libera si delimita un pannello nella miniera e su tutta la lunghezza della galleria di base si dà fuoco al carbone; manovrando sulla ventilazione si regola la combustione che procede montando nello strato. Si sviluppano così gas che, attraverso fornelli, salgono in superficie agli impianti di utilizzazione. Nel metodo con sondaggi, mediante due fori si raggiunge lo strato di carbone; in ciascuno di essi si cala un elettrodo e si fa circolare una corrente nel carbone; il forte riscaldamento fa distillare il carbone con sviluppo di gas, che vengono recuperati attraverso tubazioni.