gèmere
IndiceRedazione De Agostini
v. intr. (ind. pr. gèmo; prem. geméi o gemétti, gemésti, ecc.; aus. avere) [sec. XIII; latino gemĕre].
1) Lamentarsi, dolersi sommessamente: il malato gemeva continuamente. Fig., soffrire in silenzio, per lo più sotto un peso ingiusto: nazione che geme sotto il giogo straniero. Per estensione, stridere, cigolare; anche produrre un rumore sordo e indistinto: il mare geme sconvolto dai venti. Fig.: far gemere i torchi, dare alle stampe una propria opera.
3) Stillare, trasudare: la botte geme per il caldo.
4) Poetico, usato come tr., lamentare, piangere: “gemendo / il fior de' tuoi gentili anni caduto” (Foscolo).