tórtora
Indicesf. [sec. XIII; latino turtur-ŭris].
1) Nome di diversi Uccelli Columbiformi della famiglia dei Columbidi.
2) Per estensione, come sm. e agg. inv.: color tortora, grigio avana con sfumature rosate, tipico delle piume di questo uccello. § La tortora comune (Streptopelia turtur) è simile a un piccolo colombo dalla conformazione allungata, con coda graduata nera a bordi bianchi; lunga poco più di 25 cm, ha il piumaggio superiormente rossastro, con il centro delle penne nero, inferiormente rosato, grigio-azzurro sul capo; un accenno di collare nero è presente ai lati del collo; gli occhi sono orlati di rosso. Diffusa in Europa e in Asia occidentale, donde migra in Africa verso l'autunno, vive in gruppi nelle zone boscose, nutrendosi di semi, germogli e piccoli invertebrati. In Italia è comune in estate come nidificante. La tortora dal collare orientale (Streptopelia decaocto) è più grande, ha collare nero più evidente e incompleto; piumaggio grigio-rosato abbastanza uniforme. Originaria delle estreme regioni orientali dell'Asia, è attualmente presente in quasi tutta l'Europa, dove frequenta di preferenza i centri abitati. Al contrario della tortora comune, non compie lunghe migrazioni, ma si limita a asvernare nelle zone più calde e nelle grandi città. Rappresenta un esempio conosciuto e interessante di espansione spontanea di un areale. Le assomiglia molto la tortora domestica (Streptopelia risoria), anch'essa munita di collarino nero, ma con una colorazione caffelatte più evidente. La tortora del Capo (Oena capensis) vive in Africa centrale e meridionale e in Arabia: lunga ca. 25 cm, ha la testa e il collo in parte neri e in parte grigi, mentre il resto del piumaggio è bruno-grigio, nero e bianco.