esculoside
Redazione De Agostini
sf. [da Aesculus hippocastanum, nome latino scientifico dell'ippocastano]. Glucoside cumarinico, detto anche esculina, contenuto nei semi, foglie e corteccia di ippocastano e nei rizomi di gelsemio. Per idrolisi acida o per azione dell'enzima emulsina si scinde in una molecola di glucosio e nell'aglicone esculetina. Analogamente ai bioflavonoidi, esercita effetti protettivi sull'integrità anatomica e funzionale dei capillari sanguigni. Viene adoperato in medicina nelle malattie caratterizzate da fragilità dei capillari sanguigni (porpore, emorragie retiniche, infezioni, ecc.), nella terapia medica delle varici e delle emorroidi, nell'eritema da raggi, dato il suo potere assorbente delle radiazioni ultraviolette.