diplomàtica
sf. [sec. XVII; da diplomatico]. Scienza che studia i documenti di natura giuridica e le testimonianze scritte che per il loro valore storico siano assimilabili ai documenti. Nata intorno alla metà del sec. XVII come scienza che stabilisce criteri validi per giudicare dell'autenticità dei documenti medievali, la diplomatica si è ormai configurata come “dottrina delle forme assunte di tempo in tempo dalla documentazione a scopo giuridico”, accentuando il suo carattere di scienza storica a discapito delle sue originarie finalità giuridiche. La critica diplomatistica esamina il documento in tutti i suoi aspetti, tenendo conto del particolare ambiente storico-giuridico in cui è stato formato, dell'istituzione che l'ha emesso, della lingua, dei formulari, del tipo di scrittura in cui il documento è redatto, dei sigilli usati, ecc. In questo esame la diplomatica si vale del sussidio di discipline affini, quali la paleografia, la sfragistica e la sigillografia, la cronologia e la cronografia, ecc. La diplomatica come scienza ha le sue origini nelle controversie insorte alla metà del sec. XVII tra i gesuiti di Jean Bolland (bollandisti) e i benedettini della congregazione di San Mauro (maurini) a proposito dell'edizione di una raccolta di antichi documenti, gli Acta Sanctorum Ordinis Sancti Benedicti: dalla disputa nacque nel 1685 il testo base della diplomatica, il De re diplomatica di Jean Mabillon (un maurino), a cui fece seguito il Nouveau Traité de Diplomatique (1750-65). Il periodo delle origini della diplomatica, in cui il documento è considerato in generale e quasi in astratto, può considerarsi concluso con l'opera di Angelo FumagalliDelle istituzioni diplomatiche (Milano 1802) e con la fondazione a Parigi nel 1821 dell'École des Chartes. Lo studio teoretico della diplomatica fu portato avanti in Germania (dove fiorì più che altrove) da studiosi quali Th. von Sickel e K. J. von Ficker, in Francia da A. Giry e A. de Boüard, in Italia da C. Paoli e L. Schiaparelli. L'attività in campo diplomatistico in questo secolo è caratterizzata, oltre che dalla continuazione delle raccolte di edizioni di fonti documentarie, anche dalla compilazione di studi collettivi, in cui metodi e problemi della diplomatica e della storiografia sono strettamente connessi in una trattazione organica.