deponènte (aggettivo e sostantivo)
IndiceRedazione De Agostini
agg. e sm. [sec. XIV; ppr. di deporre].
1) Che, chi fa un deposito.
2) Di verbi latini e greci che, pur avendo forma (medio-)passiva, hanno significato attivo: latino sequor (seguo), greco hépomai (ma certe forme nominali possono avere valore passivo). In realtà originariamente il deponente aveva il valore di medio. In latino si chiamano semideponenti i verbi che sono deponenti solo in certe forme verbali (audeo, oso, ausus sum, osai, audere, osare; così gaudeo, gioisco, soleo, sono solito; fido, confido). In greco si dicono deponenti medi quelli che hanno l'aoristo di forma media (hépomai, seguo, aoristo hespómēn, seguii); deponenti passivi quelli che hanno l'aoristo di forma passiva (boúlomai, voglio, aoristo eboulḗthēn, volli).