aoristo

sm. [sec. XVI; latino aoristus dal greco aóristos, indefinito]. Tempo del verbo greco che esprime il processo momentaneo e l'aspetto perfettivo dell'azione verbale e che trova esatta corrispondenza in altre lingue indeuropee. Di particolare evidenza sono le coincidenze formali e strutturali tra l'aoristo greco e quello dell'indiano antico: greco éstē, antico indiano ásthāt, stette (aoristo atematico o radicale perché aggiunge le desinenze direttamente alla radice senza l'intermediario della vocale tematica); greco epýtheto, antico indiano ábudhata, fece attenzione (aoristo tematico perché presenta la vocale tematica tra la radice e le desinenze); greco édeixe, antico indiano ádiksat, mostrò (aoristo sigmatico perché introduce una sibilante dopo la radice). Come si può vedere dai precedenti esempi, l'aoristo all'indicativo è caratterizzato dall'aumento (greco e-, ant. indiano a-). Ci sono però casi in cui oltre l'aumento c'è anche il raddoppiamento: greco omerico éeipon (<*eueupon), antico indiano ávocam (<*avaucam), parlai.

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