cultivar
Redazione De Agostini
s. inglese [da culti(vated) var(iety), varietà coltivata]. Termine adottato al XIII Congresso di orticoltura, tenuto a Londra nel 1952, per designare la varietà costituita da piante coltivate, distinguendola da quella classificatoria composta da piante allo stato spontaneo. Si può intendere come una derivazione di varietas culta.