corticosteròide
sm. e agg. [cortico-+steroide]. Ormone prodotto e secreto dalla corteccia delle ghiandole surrenali. I corticosteroidi fanno parte della più vasta categoria degli ormoni adrenocorticali tra i quali vi sono sostanze prive di attività corticosteroide che agiscono sui caratteri sessuali, sul metabolismo proteico, oppure hanno la funzione di precursori metabolici dei corticosteroidi stessi. Dei numerosi corticosteroidi isolati, solo per sette è stata individuata un'azione specifica; essi sono: l'idrocortisone o cortisolo, il desossicortisolo, il deidrocortisolo o cortisone, il corticosterone, il desossicorticosterone, il deidrocorticosterone, l'aldosterone. I corticosteroidi si formano nelle surrenali a partire dal colesterolo e circolano nel sangue in parte liberi, in parte legati alle proteine plasmatiche. Si distinguono, in base alla loro attività fisiologica e alla loro struttura chimica, in mineralcorticoidi, ad azione prevalente sul meccanismo idrico-salino, e in glicocorticoidi, a prevalente azione sul metabolismo glicidico. La sintesi dei mineralcorticoidi dipende dal sistema renina-angiotensina e dalla pressione sanguigna. Infatti, quando la pressione del sangue diminuisce, il rene mette in circolo un ormone, detto renina, che ha il compito di trasformare in angiotensina un precursore inattivo contenuto nel plasma. A sua volta l'angiotensina provoca la trasformazione del corticosterone in aldosterone, il quale favorisce la ritenzione del sodio e dell'acqua aumentando la pressione fino ai livelli in cui cessa lo stimolo alla liberazione della renina. La produzione dei glicocorticoidi è regolata invece dall'ipofisi tramite la corticotropina. § Attività corticosteroide, riferito a sostanza che ha la proprietà di far regredire i disturbi conseguenti all'asportazione delle ghiandole surrenali o alla loro insufficiente attività.