colibrì
sm. [sec. XVIII; da una voce caribica, tramite il francese]. Nome comune delle oltre 300 specie di Uccelli Apodiformi, detti anche uccelli-mosca, della famiglia dei Trochilidi. I colibrì comprendono i più piccoli uccelli, annoverando specie che non superano i 5-6 cm di lunghezza; la colorazione è resa particolarmente vivace da riflessi iridescenti; il loro regime alimentare è unico in quanto si nutrono in prevalenza di nettare, che suggono rimanendo librati in volo, con un rapidissimo battere di ali, al di sopra dei fiori; contemporaneamente essi assumono anche i minuscoli Artropodi che sorprendono nelle corolle e si coprono di polline favorendo così l'impollinazione dei fiori visitati. Posseggono un capo minuscolo, munito di un becco sottile, le cui dimensioni e la cui forma (ve ne sono di perfettamente diritti e di grottescamente ricurvi all'ingiù) variano da specie a specie. Perfettamente adattata al peculiare regime alimentare è la lingua: lunghissima, in condizioni di riposo viene tenuta arrotolata, per essere svolta quando l'uccello si nutre. Il tronco è breve e robusto; le ali e la coda sono variamente sviluppate a seconda delle specie; le zampe sono molto brevi e munite di unghie ben sviluppate (per la conformazione delle ali e delle zampe i colibrì sono considerati affini ai rondoni). I colibrì sono distribuiti in tutto il continente americano, pur essendo particolarmente abbondanti nelle zone calde (Colombia, Guyana, Venezuela, Perú, Bolivia e Brasile). Fra gli altri il colibrì topazio (Topaza pella), è proprio della Guyana, i cui maschi posseggono una colorazione rossa, su cui spicca il giallo topazio della gola; il colibrì calliope (Stellula calliope), proprio degli Stati Uniti, è lungo ca. 5 cm; il colibrì di Costa (Calypte costa), anch'esso nordamericano, di dimensioni leggermente superiori, ha un piumaggio splendido (viola, verde e bianco nei maschi, verde e bianco nelle femmine); il colibrì elena (Calypte helenae), esclusivo di Cuba, è il più piccolo dei colibrì; il colibrì gigante (Patagona gigas), con i suoi 20 cm ca., è il “colosso”, distribuito anche a grande altezza sulle Ande; il colibrì becco a spada (Docimaster ensifer), sudamericano, ha il becco lungo quasi 10 cm; il colibrì dalla gola color rubino (Archilochus colubris) è diffuso dall'America centrale al Canada; il colibrì saffo (Sappho sparganura), delle Ande, ha la coda particolare, in quanto le timoniere sono lunghissime all'esterno e si rimpiccioliscono all'interno.
Colibrì. Esemplare in volo.
De Agostini Picture Library / Dani-Jeske
Colibrì. Esemplare che si nutre di nettare di fiore.
De Agostini Picture Library / Dani-Jeske