cetriòlo
Indice(lett. cetriuòlo; ant. cedriòlo, citriòlo), sm. [sec. XIV; latino citriŏlum, dim. di citríum, cetriolo].
Cetriolo. Esemplare di cetriolo di mare (Cucumaria planci).
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1) Nome comune della pianta erbacea Cucumis sativus della famiglia Cucurbitacee originaria delle Indie orientali ma coltivata sin dall'antichità in Europa per i frutti (cetrioli). È una pianta annua con fusto angoloso, ramificato, ispido, strisciante o rampicante, foglie alterne cordiformi ruvide, palmate, e fiori unisessuali campanulati, a 5 lobi, gialli. Il frutto è un peponide a superficie esterna liscia o verrucosa, di varie dimensioni, oblungo o sferoidale, con buccia consistente, polpa pressoché incolore, semi più o meno numerosi, talvolta mancanti (nelle coltivazioni in serra). Si raccoglie prima della completa maturazione e può essere consumato fresco in insalata (famosa la preparazione del gazpacho andaluso) oppure destinato all'industria conserviera dei sottaceti. Il cetriolo esige clima temperato e terreni freschi, profondi e ben concimati, e va difeso sia dalla luce troppo intensa sia dall'eccessiva umidità, che favorisce il diffondersi di malattie fungine. Il succo, usato in cosmesi e in farmacia per applicazioni cutanee ad azione emolliente, a uso interno serve contro il catarro bronchiale e quale depurativo.
2) Fig., uomo sciocco e goffo; citrullo.
3) Cetriolo del Giappone, altro nome del balsamino (Momordica balsamina).
4) Cetriolo di mare, nome di diversi Echinodermi Oloturoidei e in particolare della Cucumaria planci dell'ordine Dendrochiroti. Questo animale, che deve il nome alla sua particolare forma, è presente anche nel Mediterraneo, vive generalmente su fondi sabbiosi o fangosi, ma lo si può ritrovare anche su altri tipi di fondo a una profondità variabile da pochi metri fino a oltre 200.