capràggine
sf. [sec. XIV; dal latino tardo caprāgo -gínis, da capra, perché gradita alle capre]. Nome comune usato per indicare sia la specie di pianta Plumbargo europaea della famiglia Plumbaginacee sia la specie Galega officinalis, un'erbacea perenne della famiglia Leguminose, detta anche galega e avanese. Quest'ultima ha fusto eretto, striato, alto da 50 a 100 cm, foglie composte imparipennate con 5-8 paia di foglioline e fiori azzurrastri raccolti in racemi ascellari. Il frutto è un legume. Cresce nei luoghi erbosi e umidi e lungo i corsi d'acqua dal mare al piano submontano di tutta l'Italia continentale, ma più raramente al sud, ed è coltivata come foraggio e talvolta come erba ornamentale. Fiorisce in maggio e giugno e le sommità fiorite contengono un alcaloide, la galegina, che esplica un'azione ipoglicemizzante e galattogoga.