californiano
Indiceagg. e sm. Proprio della California: arance californiane; abitante o nativo della California. Per la corrente jazzistica denominata scuola californiana, vedi west coast jazz.
Corrente dell'architettura moderna statunitense. Esponenti principali sono stati, inizialmente, B. Maybech e W. Wurster; poi, negli anni 1920-30 il gruppo Telesis (A. Hill, G. Cayley, F. Langhorst, E. Williams, F. McCarty, R. Royston, ecc.); e più recentemente, H. Harris, H. Clark, A. Dow, R. Hall, ecc. Questi architetti hanno operato prevalentemente in California e nel Middle West, fondendo moduli organici e razionalisti con aspirazioni naturalistiche. Le origini dello stile californiano, che si è sviluppato e si evolve nell'ambito della tradizione autoctona americana, sono da ricercare nel Landscape, nel Bay Region Style e nella notevole influenza di F.Ll. Wright, ma anche nella stanca riproposta dei canoni del Movimento Moderno europeo da parte dei maestri emigrati negli USA (New Bauhaus gropiusiano, M. Breuer, R. Neutra, ecc.). Si è voluto vedere nello stile californiano un'emancipazione dalle tradizioni di cui sopra, mentre in realtà lo stile californiano è un episodio marginale, che indica l'esaurirsi e la progressiva involuzione degli insegnamenti emersi in Europa e in America nei primi decenni del Novecento.