APAO
sigla dell'Associazione per l'Architettura Organica. Venne fondata e diretta da B. Zevi, con L. Piccinato e S. Radiconcini, nel 1945 a Roma. L'iniziativa va inquadrata entro il dibattito architettonico del primo dopoguerra, quando si rese necessario affrontare il problema della ricostruzione. Il dibattito si concentra fra i due poli culturali di Milano e Roma, fra l'MSA (Movimento di Studi per l'Architettura) e l'APAO. A un raggruppamento di diversi esponenti di adesione razionalistica, che propugnano una continuità di metodo progettuale nella ricostruzione urbana, libera dal formalismo e dall'accademismo di eredità fascista, si oppone l'APAO, che privilegia le istanze organicistiche dell'architettura di matrice wrightiana. La lezione statunitense è l'occasione e l'esempio per liberare le forme, per restituire una fruizione umana dello spazio. Questo scontro fra razionalismo e organicismo trova eco anche in sede editoriale con la fondazione della rivista Metron (diretta da Zevi) e con la ripresa di Domus(diretta da E. N. Rogers). Al di là del problema specifico, al dibattito di questo periodo rimane il merito di aver dato inizio a una revisione dell'eredità storica del Movimento Moderno.