attrazióne (fisica)
IndiceDefinizione
Forza mutua che si esercita tra due enti fisici (masse gravitazionali, cariche elettriche, magneti, circuiti elettrici percorsi da corrente, nucleoni) anche di tipo eterogeneo (si può avere attrazione, per esempio, tra un circuito elettrico e un magnete), tendente ad avvicinare l'uno all'altro (vedi forza, campo). Il contrario di attrazione è repulsione.
Attrazione interionica
Le proprietà chimico-fisiche delle soluzioni elettrolitiche dipendono da vari tipi di interazione: ione-ione, ione-solvente, solvente-solvente. La teoria che considera solo le forze a lungo raggio (quelle Coulombiane) trascurando le altre e attribuendo tutte le deviazioni dall'idealità all'interazione ione-ione è la teoria elettrostatica degli elettroliti ionofori detta anche di Debye e Hückel. Gli ionofori sono quei composti che già allo stato solido sono formati da ioni (cristalli ionici, come per esempio Na+Cl-). Le interazioni in soluzione tra gli ioni portano a una struttura detta “atmosfera ionica”; le deviazioni dall'idealità nel comportamento delle soluzioni elettrolitiche vengono riportate all'interazione tra lo ione e questa struttura. La teoria spiega il comportamento degli ioni in soluzioni molto diluite dove prevalgono le forze a lunga distanza, ossia nel caso in cui l'energia potenziale elettrostatica è minore dell'energia termica. Per soluzioni più concentrate (o in solventi a bassa costante dielettrica), dove questa condizione non si verifica più, compare un'entità (proposta dal Bjerrum), la “coppia ionica” che rappresenta un'interazione ione-ione più ravvicinata e permette di elaborare una teoria migliore per le soluzioni più concentrate. L'attrazione interionica fornisce la base per l'interpretazione di due ordini di fatti: 1) permette di scrivere un tipo di legge per valutare il coefficiente di attività medio di un elettrolita, e perciò di trattare il caso del sistema all'equilibrio; 2) il considerare lo ione non più “nudo”, ma impegnato nella struttura della nube ionica; spiega anche il comportamento condottometrico in funzione della concentrazione dell'elettrolita con una legge più rigorosa della legge di Arrhenius-Ostwald.
Attrazione universale
Forza mutua che si esercita tra due corpi qualsiasi, comunque posti nell'universo, ai quali si attribuisce una proprietà fisica misurabile, detta massa gravitazionale, responsabile di tale forza. La legge di attrazione universale, dovuta a Newton, è più nota come legge di gravitazione universale e la costante che vi compare è detta costante di attrazione o, più comunemente, costante di gravitazione universale o costante di Cavendish (vedi gravitazione).