apparitóre
sm. [sec. XVI; dal latino apparítor-ōris]. Nell'antica Roma, chi svolgeva le funzioni dell'attuale cancelliere presso magistrati o sacerdoti. Più tardi tale denominazione indicò i littori che precedevano il console o il dittatore e si estese poi ai subalterni in servizio presso magistrati, pretori, consoli, censori e presso lo stesso imperatore. Il termine rimase anche nel Medioevo a indicare i servi dei magistrati. In particolare, durante le epidemie di peste, si disse apparitore anche chi precedeva il carro funebre degli appestati, suonando un campanello per avvertire i passanti (tipica la figura dell'apparitore ne I promessi sposi). Il termine sopravvive nel Codice di diritto canonico per designare l'ufficiale giudiziario incaricato dell'esecuzione coattiva delle sentenze.