anisotropìa

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sf. [da anisotropo].

1) In fisica, caratteristica di un solido per cui le proprietà a carattere vettoriale assumono valori diversi a seconda della direzione nella quale vengono misurate. L'anisotropia si dice continua rispetto a una certa proprietà (per esempio dilatazione termica, conducibilità elettrica, propagazione della luce) se il vettore rappresentativo di quella proprietà varia con continuità nelle diverse direzioni; si dice discontinua se il vettore (per esempio velocità di accrescimento, diffrazione dei raggi X, sfaldatura) passa senza gradualità da un valore massimo a un valore minimo. L'anisotropia è condizione caratteristica delle sostanze allo stato cristallino nelle quali la distribuzione della materia nello spazio varia a seconda della direzione e di conseguenza possono variare i valori delle proprietà vettoriali; nelle sostanze allo stato amorfo, al contrario, non si può avere anisotropia data la distribuzione molecolare statisticamente identica in tutte le direzioni. Possono presentare anisotropia naturale anche alcune sostanze organiche smettiche o nematiche (che si trovano cioè in uno stato intermedio tra liquido e solido), mentre anisotropia artificiale può prodursi in vetri e liquidi sottoposti a opportune sollecitazioni meccaniche o sotto l'azione di un campo elettrico. Per rappresentare le proprietà vettoriali in un corpo anisotropo si utilizzano superfici di riferimento ottenute conducendo da un punto i vettori che rappresentano per ogni direzione le proprietà in esame e riunendo poi i loro estremi. Nell'anisotropia continua la superficie è un ellissoide (di rotazione, o a tre assi); nell'anisotropia discontinua le direzioni possibili di variazione sono in numero limitato e possono essere raggruppate in un fascio di direzioni che descrive una superficie di riferimento poliedrica.

2) In embriologia, proprietà dell'uovo, cosiddetto “a mosaico”, di dare origine soltanto a una determinata parte dell'embrione. L'anisotropia può essere già insita nell'uovo prima della fecondazione (per esempio nell'uovo degli Echinidi) o verificarsi solo dopo la fecondazione. L'anisotropia si contrappone all'isotropia delle uova cosiddette “regolative”.

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