aninga
sf. [dal brasiliano anhinga]. Nome delle 4 specie di Uccelli PelecaniformiAningidi, caratterizzate da dimensioni piuttosto cospicue (ca. 90 cm di lunghezza), diffuse presso le paludi, gli stagni, i fiumi delle regioni tropicali, che si nutrono di pesci e di altre prede quali rettili e anfibi. Durante il nuoto, che è agilissimo, il lunghissimo collo e il capo vengono lasciati sporgere dalla superficie dell'acqua, salvo essere vibrati fulmineamente contro la preda. Tipica delle aninghe è l'abitudine di porsi ad ali distese per provvedere a una rapida asciugatura del piumaggio. Il genere Anhinga comprende le specie Anhinga anhinga, prevalentemente sudamericana ma presente anche in Florida; Anhinga novae-hollandiae, dell'Australia e della Nuova Guinea; Anhinga melanogaster, africana; Anhinga rufa, asiatica. Quest'ultimo animale, detto anche ploto africano o uccello serpente, è lungo ca. 90 cm e possiede un collo slanciatissimo che reca una piccola testa munita di un becco lungo e acuminato; la coda è ampia e rigida, il tronco, al contrario, piuttosto piccolo; le zampe, corte e forti, hanno quattro dita collegate da una membrana; il piumaggio, simile nei due sessi, è in prevalenza nero con riflessi bronzei, mentre il becco è di un bel giallo vivo. Frequenta laghi, ruscelli, stagni con o senza vegetzione, anche in zone aride e savane, nutrendosi di pesci.