allume
Indicesm. [sec. XIII; dal latino alūmen-mínis]. Nome chimico tradizionale che indica un solfato doppio idrato di un metallo monovalente e di un metallo trivalente, rappresentato per esempio dalla formula KAl(SO4)₂∤12H₂O o, indifferentemente, da quella doppia
Allume. Alunite granulare.
De Agostini Picture Library/A. Rizzi
Questa formula corrisponde all'allume di alluminio e potassio, il comune allume o allume di rocca del commercio, usato come astringente, come mordente in tintoria, ecc. Lo si rinviene in natura nel minerale alunite, del quale sono noti da antica data giacimenti di notevoli dimensioni tra l'altro a Tolfa, presso Civitavecchia, in Val di Cecina e nell'Asia Minore; oggi lo si prepara artificialmente per cristallizzazione da una soluzione ottenuta dalle esatte quantità di solfato di alluminio e solfato di potassio. Si presenta in grandi cristalli ottaedrici incolori che a 92,5 ºC fondono nella loro acqua di cristallizzazione. Nella serie di composti indicati più genericamente come allume, il potassio può essere sostituito in parte o completamente da altri metalli o radicali monovalenti, come il rubidio, il cesio, l'ammonio, il sodio, ecc., l'alluminio da altri metalli trivalenti come il cromo, il ferro, ecc. Per esempio, il cosiddetto allume di cromo, largamente usato per la concia al cromo, ha formula KCr(SO4)∤12H₂O, l'allume ferrico ammonico ha formula
ecc. La sostituzione tra un metallo monovalente e l'altro, e tra un metallo trivalente e l'altro, può essere parziale e verificarsi gradualmente, in tutte le percentuali possibili: gli allumi costituiscono infatti un tipico caso di isomorfismo.