alétta

Indice

Lessico

sf. [sec. XVI; dim. di ala].

1) Piccola ala.

2) Ciuffo di penne poste dietro l'angolo dell'ala degli uccelli.

3) Pinna dei pesci.

4) Nome attribuito in alcune regioni italiane alla savetta, pesce diffuso nelle acque dell'Italia settentrionale.

5) Membratura architettonica, che costituisce la parte frontale del pilastro a fianco della semicolonna nel caso di arcate inquadrate da un ordine. Viene usata quando si teme che il piedritto divenga, senza questo rialzo, troppo pesante in relazione al diametro della colonna o del pilastro vicino. Si definiscono alette anche alcuni ornamenti a mensola rovesciata, usati per decorare i prospetti degli abbaini all'italiana aperti sui tetti.

6) Nella tecnica, piccola espansione generalmente metallica, di varia forma e funzione. § Nelle costruzioni meccaniche, elemento metallico piano, di spessore limitato, facente parte, assieme ad altri, di una superficie destinata allo scambio termico tra due ambienti (vedi alettatura). Normalmente l'aletta è ottenuta per fusione assieme all'involucro stesso, o per ondulazione o piegatura di lamiere. Sono anche usate alette riportate con saldatura (per esempio cassoni di trasformatori). § Su bombe, razzi e proiettili sprovvisti di moto rotatorio, lamina metallica, in genere triangolare, collocata in coda allo scopo di stabilizzarne la traiettoria. L'insieme delle alette, che sono al minimo tre, costituisce l'impennaggio di coda che garantisce la costanza dell'assetto impedendo le oscillazioni assiali che comprometterebbero gravemente la precisione del tiro o del lancio. In alcune armature si indicavano con il nome di aletta due lamiere collegate ai lati dell'elmo e aventi lo scopo di proteggere il collo e le spalle dai colpi di fendente. § Nell'industria tessile, organo del filatoio ad aletta che ha la funzione di imprimere la torsione al filato.

Aeronautica

Superficie, generalmente di discreto allungamento, applicata al bordo d'attacco di ali (alette di Handley-Page, alette Krüger) o di ipersostentatori, oppure al bordo d'uscita di superfici di controllo (alette Flettner o flettner, alette compensatrici, alette correttrici, alette a molla). Serve a modificare la distribuzione delle pressioni aerodinamiche lungo la corda delle superfici citate, esaltando le doti di portanza di queste (nel caso di alette poste sul bordo d'attacco) o per variare i momenti aerodinamici di cerniera, nel caso delle diverse superfici di governo sopra menzionate, così da permettere la riduzione, ed eventualmente l'annullarsi, degli sforzi di pilotaggio. In alcuni casi, su aerei di peso e velocità considerevoli, la rotazione delle superfici di controllo può essere ottenuta grazie all'azione di servoalette. Alette poste alle estremità delle ali in posizione verticale servono a diminuire la resistenza indotta.

Marina

Aletta del solcometroè detta, in marina, ciascuna delle palette dello strumento. Aletta di rollio, detta anche ala di rollio, è una lamina di lamiera o profilato d'acciaio fissata allo scafo delle navi, in senso longitudinale, per contrastare il movimento di rollio. Le alette sono di lunghezza pari a ca. un terzo o due terzi della lunghezza della nave e di larghezza variabile da 0,40 a 1,20 m ca., a seconda delle dimensioni della nave. Sono sistemate simmetricamente sulla carena perpendicolarmente alla sua superficie, generalmente in corrispondenza del ginocchio, e orientate in modo da disturbare il meno possibile l'andamento dei filetti fluidi durante il moto d'avanzamento della nave. Per evitare lesioni delle alette queste non devono sporgere oltre il fianco e il fondo della nave. La loro presenza provoca una più rapida estinzione del rollio e una diminuzione dell'ampiezza massima di oscillazione. Il piccolo aumento del periodo di oscillazione e l'aumento della resistenza all'avanzamento della nave che le alette causano possono essere contenuti in limiti accettabili curandone la forma e la posizione.

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