Zurvan
rappresentazione divinizzata del Tempo nella tradizione mazdea. È una concezione che a volte viene considerata eterodossa o intesa a superare il dualismo mazdeo (Ahura Mazdā il dio contro Angra Mainyu l'anti-dio). C'è chi parla addirittura di una religione autonoma definibile come zurvanismo (in quanto facente capo a Zurvan), anche se derivata dal mazdeismo. Ma si può anche ridurre Zurvan all'ortodossia mazdea, come è stato fatto dagli studiosi più recenti. In tal caso si considera Zurvan più che una personalità divina (la quale sarebbe in contrasto con l'unicità di Ahura Mazdā) un “divino” impersonale: l'Eternità “indifferenziata” da cui si distacca, come un “figlio” o “emanazione”, la “differenziata” (ossia trascendente il proprio campo d'azione) figura di Ahura Mazdā. Un mito, documentato comunque da fonti cristiane e islamiche ma non mazdee, dice che Zurvan creò Ahura Mazdā mediante un sacrificio; tuttavia nell'eseguirlo ebbe un istante di dubbio sulla bontà di questa sua (unica) azione, e dal dubbio nacque Angra Mainyu, l'avversario di Ahura Mazdā. Nell'AvestāZurvan appare tra le entità che Ahura Mazdā proclama degne di venerazione. La sua accezione come persona divina comincia forse a realizzarsi dopo il contatto con la religione astrale dei Caldei di Babilonia.