Angra Mainyu
(in medio-persiano Ahriman, Arimane, lett. spirito distruttore), nell'Avesta, è il demone dei demoni, che abita nel nord, in un mondo di tenebra, e che conduce la lotta di tutte le potenze avverse contro la creazione di Ahura Mazdā. Nei testi medio-persiani Angra Mainyu risiede in un abisso di tenebra infinita, dal quale esce per potersi render conto dell'esistenza di Ahura Mazdā e della sua creazione, di cui sente la grande superiorità. Mentre è attributo precipuo di Ahura Mazdā l'onniscienza, tipiche di Angra Mainyu sono la conoscenza a posteriori delle cose e la stupidità: Ahura Mazdā conosce le cause, Angra Mainyu conosce solo gli effetti. Angra Mainyu è spinto dall'invidia per Ahura Mazdā e dalla brama di sangue e distruzione. Per eguagliare la creazione di Ahura Mazdā, Angra Mainyu compie attraverso Aka Manah una sua creazione orrifica, mediante la quale “assalta” le creature di Ahura Mazdā contaminandole. La creazione di Angra Mainyu è un gigantesco aborto, perché non riesce a manifestarsi sul piano dell'esistenza concreta e visibile, ma resta confinata in una fase germinale e ideale nello stesso tempo. In un mito tramandato da fonti cristiane Angra Mainyu è il fratello gemello di Ahura Mazdā, primogenito di Zurvan, il Tempo: Zurvan compie un sacrificio dal quale nascono Ahriman e Ohrmàzd (Ahura Mazdā), il secondo come risultato voluto, il primo come effetto di un dubbio dell'operatore sulla sua efficacia. Di conseguenza Zurvan, come aveva stabilito, conferisce lo scettro della regalità al primogenito, Ahriman, fissando, però, una durata di tempo al termine della quale il potere passerà a Ohrmàzd. Secondo la concezione mazdeaAngra Mainyu dopo 3000 anni d'incontrastato predominio sarà sconfitto da Ahura Mazdā e annientato. Solo Ahura Mazdā “è stato e sarà”, Angra Mainyu è stato ed è, ma non sarà: Angra Mainyu non è eterno perché, finita la lotta dei due spiriti, lo stato di “miscuglio”, sarà definitivamente instaurato il regno di Ahura Mazdā.