Zappi Maratti, Faustina
poetessa italiana (Roma ca. 1680-1745). Figlia del pittore C. Maratti, fu esaltata per la sua bellezza e virtù dalla colta e aristocratica società romana, specie dopo che riuscì a sottrarsi al tentativo di rapimento organizzato nel 1703 da Giangiorgio Sforza Cesarini. Entrata in Arcadia con il nome pastorale di Aglauro Cidonia, nel 1705 sposò G. F. Zappi; dopo la morte del marito, dovette subire un umiliante processo intentatole dai parenti dello Sforza Cesarini, ma riuscì a dimostrare la sua innocenza. Tra le sue Rime (1723) spiccano i sonetti amorosi, di gusto delicatamente patetico e melodico, che rivelano le suggestioni della poesia cinquecentesca, dalla Stampa al Tasso. Meno congeniale all'ispirazione della Zappi i sonetti storico-eroici, anche se rispecchiano fedelmente il suo carattere fiero ed energico.