Vlahută, Alexandru

poeta e prosatore romeno (Plesesti, Bîrlad, 1858-Bucarest 1919). Fondò nel 1893 la rivista Viata (La vita) e nel 1901, insieme a G. Cosbuc, la rivista Semănătorul (Il seminatore). Le poesie, raccolte in volume nel 1887, testimoniano l'influsso di M. Eminescu, ma non mancano (specie quelle del secondo periodo, dove prevale la nota satirica) di accenti personali nella denuncia dell'ingiustizia sociale. Nelle prose raccolte in volume (Novelle, 1886) si riflettono gli ideali di Vlahută ispirati a un socialismo umanitario e utopico. Il suo capolavoro, nonostante l'effuso sentimentalismo, resta il romanzo Dan (1894), costruito in parte su dati autobiografici, che illustra il dramma dell'intellettuale povero e sradicato. Hanno interesse didascalico le eccellenti monografie dedicate alle bellezze della Romania, come La Romania pittoresca (1901).

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