Vien, Joseph-Marie
pittore e incisore francese (Montpellier 1716-Parigi 1809). Allievo dapprima di Ch.-J. Natoire e di J. F. De Troy all'Accademia reale di Parigi, partì per l'Italia nel 1743; quivi conobbe A. Mengs e si accostò all'archeologia e all'arte antica, trovando nel classicismo l'espressione più congeniale alla sua sensibilità. Di ritorno a Parigi, svolse con rigorosa sobrietà compositiva soggetti mitologici e di storia antica (Ratto di Proserpina, Grenoble, Musée des Beaux-Arts; Continenza di Scipione, Aix-en-Provence, Musée Granet), che precorrono gli ideali neoclassici. Direttore dell'Accademia di Francia a Roma dal 1775, primo pittore di Luigi XVI e apprezzato da Napoleone, ebbe una carriera fortunata e nel suo atelier fu avviato all'arte L. David.