Oudry, Jean-Baptiste
pittore e incisore francese (Parigi 1686-Beauvais 1755). Allievo del ritrattista N. de Largillière (1713-17), si distinse però essenzialmente come pittore animalista, di nature morte, di cacce, con una produzione copiosissima (più di 1000 soggetti) che esprime il gusto raffinato e decorativo dell'epoca. Pittore ufficiale delle “cacce reali” di Luigi XV dal 1722, dal 1726 attivo, prima come disegnatore poi come direttore, alla Manifattura di Beauvais e dal 1730 ai Gobelins, diede i cartoni per numerosi cicli di arazzi (Trattenimenti campestri, 1730; Metamorfosi, 1734; Cacce di Luigi XV, 1734-45). Sia negli arazzi sia nei dipinti sono evidenti la preoccupazione di accurata resa del vero e la tecnica precisa di Oudry, il quale alla naturalezza del tocco unisce pregi di colorista virtuoso fino all'illusione tattile in composizioni spesso accordate su un unico raffinatissimo tono (L'anitra bianca, Londra, collezione privata).