Natoire, Charles-Joseph
pittore francese (Nimes 1700-Castelgandolfo 1777). Avviato all'arte da J.-B. Lemoyne, frequentò poi l'Accademia di Francia a Roma (1721-28). Di ritorno a Parigi, si inserì come figura di primo piano (accanto a Boucher, Restout, ecc.) in quella corrente che veniva opponendo alla magniloquenza accademica una vena più intima, galante e preziosa che traduceva la nuova estetica rococò (Storie degli dei per Philibert d'Orry; 8 scene del Mito di Psiche per il Salone Ovale dell'Hôtel de Soubise). Decoratore e disegnatore di cartoni per arazzi (Storie di Don Chisciotte), Natoire ritornò nella fase più tarda della sua attività alla pittura religiosa con un ciclo di grandi tele (oggi perdute) per la Cappella degli Enfants Trouvés a Parigi. Fu nominato direttore dell'Accademia di Francia di Roma dal 1751 al 1774.