Tamayo y Baus, Manuel
autore teatrale spagnolo (Madrid 1829-1898). Figlio dei famosi attori José Tamayo e Joaquina Baus, crebbe nell'ambiente del teatro, rivelando una precoce vocazione per esso. Membro (1858), poi segretario perpetuo (1874) dell'Academia Española, nel 1884 fu nominato direttore della Biblioteca Nacional. Figura di rilievo della scena spagnola del sec. XIX, rappresenta il momento di transizione dal romanticismo al realismo. In questo senso più delle opere di argomento storico o classico – quali Juana de Arco (1847) e Ángela (1852), tratte da F. Schiller; Virginia (1853), ispirata all'omonima tragedia di V. Alfieri; Locura de amor (1855; Follia d'amore), basata sulla vicenda di Giovanna la Pazza – risultano importanti le commedie di costume, tra cui La bola de nieve (1856; La palla di neve), Lo positivo (1862), Lances de honor (1863; Duelli d'onore), una condanna del duello, Un drama nuevo (1867), opera tra le più significative ed esemplari del teatro spagnolo dell'Ottocento, e Los hombres de bien (1870; I galantuomini). Un drama nuevo è ambientato nell'Inghilterra di W. Shakespeare (che interviene come personaggio) e si avvale efficacemente dell'artificio del “teatro nel teatro”, anticipando situazioni tipiche del teatro pirandelliano.