Tórre Pèllice
Indicecomune della città metropolitana di Torino (53 km), 516 m s.m., 21,22 km², 4558 ab. (torresi), patrono: san Martino (11 novembre).
Centro della valle del torrente Pellice, posto alla confluenza con il torrente Angrogna. Chiamato anticamente Torre di Luserna, fu per lungo tempo soggetto ai conti di Luserna, sotto la sovranità dei Savoia. Nei sec. XII-XIII accolse una comunità valdese, che nel 1556 vi iniziò il culto pubblico riformato. Fu soggetto ai francesi dal 1536 al 1559, e fu annesso alla Francia durante la Rivoluzione.§ La neoclassica parrocchiale di San Martino fu eretta nel 1844. Capitale religiosa e culturale della comunità valdese italiana, è sede del Collegio Valdese (1831) e della Casa Valdese (1889), che ospita una ricca biblioteca. Interessante il Museo Storico Valdese, che documenta la storia valdese e l'ambiente geografico delle valli con abbondanza di ricostruzioni di interni e arredi.Il tempio dei Coppieri, edificato nel Cinquecento e più volte distrutto e ricostruito, è al limite del “ghetto montano” in cui i valdesi furono confinati per quasi tre secoli. § L'agricoltura produce cereali, ortaggi, frutta e foraggi per l'allevamento. L'industria ha risentito della crisi economica degli ultimi decenni del sec. XX, soprattutto nei settori tessile e tipografico. Vi sono impianti per la lavorazione del legno e per la produzione di accessori per l'abbigliamento. Sviluppato è il turismo di villeggiatura estiva, con notevoli infrastrutture per gli sport invernali. § È sito olimpico per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006.