Spadini, Armando

pittore italiano (Firenze 1883-Roma 1925). Stabilitosi a Roma nel 1910, dopo giovanili esperienze nel campo della ceramica seguite da un breve periodo di studio all'Istituto d'arte di Firenze, partecipò alle mostre delle secessioni romane (1913-15) con una pittura di precisa e definitiva scelta stilistica, alla cui elaborazione avevano concorso influssi e interessi diversi. Spadini passò infatti da una pittura realistica, sensibile alla tradizione dei macchiaioli, a una visione di stampo preraffaellita, successivamente stemperata in un cromatismo di ascendenza veneta, per giungere infine a una personale interpretazione dell'impressionismo con ulteriori sviluppi postimpressionistici (Nudi, 1918; La cucitrice, 1920, Torino, Galleria d'arte moderna; Bambini e fiori, 1922, Milano, Galleria d'arte moderna).