Solferino
Indicecomune in provincia di Mantova (35 km), 127 m s.m., 13,07 km², 2294 ab. (solferinesi), patrono: san Nicola (6 dicembre).
Centro dell'alto Mantovano, situato nell'area sudoccidentale dell'anfiteatro morenico del lago di Garda. Di antichissima origine, come dimostrano i resti di un villaggio palafitticolo dell'Età del Bronzo, rinvenuti nella frazione di Pozzo Catena, con numerosi reperti e utensili, appartenne a Brescia (1261); passò poi ai Bonacolsi (1315) e ai Gonzaga, ai quali rimase dopo un breve dominio veneto (1439). Nel 1478 fu concesso a un ramo cadetto dei Gonzaga e seguì le vicende di Castiglione delle Stiviere. La località è nota per la battaglia avvenuta nel 1859 tra l'esercito francese (alleato del Regno di Sardegna) e gli austriaci, durante la seconda guerra d'indipendenza.§ Pochi i resti dell'antico castello originario del sec. XI; la parrocchiale di San Nicola è del 1572. Interessante il Museo Risorgimentale, che illustra la storia d'Italia dal 1796 al 1870 e ospita documenti, armi e cimeli relativi alle battaglie combattute nel territorio; sono annessi al museo l'ossario della chiesetta di San Pietro, con le spoglie di oltre settemila caduti, e la Rocca, imponente torre detta “Spia d'Italia” per la posizione dominante, che risale al 1022 e fu restaurata nel 1611.§ L'economia si basa sull'industria, attiva nei settori calzaturiero, meccanico e dell'abbigliamento (calze, maglieria e biancheria). L'agricoltura è rivolta alla coltivazione di viti (vini DOC dei Colli Mantovani) e olivi.